Anima gemella - Il filo rosso diventa un ombrello giallo ed un corno francese blu
Capita a tutti prima o poi di sentirsi dire "ma il/la fidanzatino/a?". È in quel momento che scoprite la vostra goffaggine. Davanti alla domanda "cos'è l'amore?" siamo tutti un po' come dei bimbi ingenui che rispondono sinceramente "non lo so".

Your name, film d'animazione giapponese tratto dall'omonimo romanzo di Makoto Shinkai, ci spiega cos'è l'amore nella cultura orientale facendoci immergere emotivamente nella storia di Mitsuha e Taki. Il film si è rivelato un successo commerciale ed è il quarto film più visto del Giappone, dietro Frozen - Il regno di ghiaccio, Titanic e La città incantata.
La storia parla di due ragazzi che non riescono ad incontrarsi. Mitsuha è una liceale che vive in una città rurale fra i monti e che desidera trasferirsi a Tokyo, lontana dalle tradizioni del tempio di famiglia e dal padre sindaco della città. Una notte sogna di essere un ragazzo circondato da amici mai visti prima e in una città che non conosce ma in cui ha sempre desiderato vivere. Si sveglia pensando "che strano sogno". Nel frattempo anche Taki, un liceale di Tokyo fa un sogno altrettanto bizzarro. Si ritrova ad essere una liceale che vive in una città sperduta fra le montagne in cui non è mai stato prima. Più diventano frequenti i sogni e più i ragazzi capiscono cosa sta succedendo. Riescono a comunicare fra loro solo tramite dei messaggi lasciati sulle note del cellulare o sul quaderno di scuola e grazie a quello che i familiari e gli amici raccontano di loro.
Ho sempre avuto a cuore la leggenda del filo rosso da quando ho letto "Il quadro mai dipinto" di Massimo Bisotti. Recentemente ho cominciato a leggere anche il romanzo "Le affinità elettive" di Goethe citato nel libro di Bisotti riguardo alla leggenda asiatica:
"È un filo che lega due anime destinate prima o poi a incontrarsi e che non si spezza per nessuna ragione, neppure se i corpi sono distanti. Io al destino non credo, ma al fatto che il legame vada oltre i corpi e resista al di là delle circostanze sì. Alcuni fili non li spezzano neppure le mani della volontà."
Credere o non credere al destino? Cosa muove le cose? Nel film e nel manga di Your name vediamo la nonna di Mitsuha spiegare alle sue nipoti il significato della cerimonia tradizionale per preparare il Kuchikamizake (meglio conosciuto come Sake), tipica bevanda alcolica. Per la prima volta anche Mitsuha seguirà la tradizione. La cerimonia prende il nome di "Kumihimo" e prevede che si mastichi il riso, si sputi e si lasci fermentare finché non diventa alcolico. Quando Mitsuha e sua sorella accompagnano la nonna al santuario dove depositeranno il nuovo riso per lasciarlo fermentare, parlano della divinità protettrice delle loro terre, Musubi. La nonna racconta che la parola "Musubi" assume molti significati profondi.

"Unire i fili è Musubi, unire le persone è Musubi, lo scorrere del tempo è Musubi... tutto questo corrisponde al potere della divinità. Anche il nostro Kumihimo è una tecnica divina ed essa rappresenta lo stesso scorrere del tempo. Questo è Musubi, questo è il tempo. I fili si congiungono e prendono forma, si torcono e si intrecciano... a volte si sciolgono, si spezzano e si uniscono di nuovo."
Poi mentre assaggiano il sake aggiunge:
"Che si tratti di riso, sake o acqua, quando qualcosa entra nel corpo e si lega all'anima si chiama Musubi. Perciò l'offerta che faremo oggi è una tradizione importante che serve ad unire il divino con l'umano."
Da quando si sono scambiati per la prima volta le vite ed i corpi, Taki e Mitsuha sono rimasti legati. Ad un certo punto della storia i ragazzi smettono di sognarsi. Seguono le vicende di Taki che cerca a tutti i costi di capire e decide di partire per andare a trovare la ragazza. Scopre che in realtà non possono più incontrarsi (le ragioni preferisco che le scopriate guardando il film).
Taki però, riconosce il luogo sacro e ricordando il discorso sul Musubi, decide di bere il Sake preparato da Mitsuha e che lui stesso, nei panni di lei, aveva lasciato lì come offerta. I ragazzi riescono in questo modo a ricongiungersi. I due sanno che dopo il crepuscolo, riprenderanno le loro vite normali e probabilmente scorderanno tutte le esperienze vissute nel corpo dell'altro.

Perciò decidono di scriversi i rispettivi nomi uno sulla mano dell'altro. Mitsuha scompare prima di avere scritto il suo, mentre Taki, come poi la ragazza scoprirà, scrive sulla sua mano «Ti amo».

Ritornati nel proprio corpo, come da loro previsto, i due non riescono più a ricordarsi niente di quello che era avvenuto nel loro sogno.
M: "Ogni tanto, la mattina, appena sveglia mi capita di ritrovarmi a piangere, senza capire il perché. Sto cercando qualcuno o qualcosa."
T: "Ho la sensazione di cercare da sempre qualcosa o qualcuno. Perché il paesaggio di una cittadina che oggi non esiste più mi dà una stretta al cuore così forte?"
M: "Sto cercando qualcosa? Non lo so però... forse non lo saprò mai però... qualcuno! Ho sempre cercato qualcuno!"
Quando i mezzi su cui si trovano, scorrono l'uno accanto all'altro, i loro sguardi si incrociano, suscitando in Mitsuha e Taki una strana e intensa sensazione. Entrambi scendono alla fermata successiva ed iniziano a cercarsi, incontrandosi infine ai piedi di una scalinata. Passandosi accanto Taki trova il coraggio di rivolgere la parola a Mitsuha e, piangendo, i due si chiedono:
"Qual è il tuo nome?"

È la costante ricerca dell'anima gemella e dell'amore che tormenta molte persone. Nelle ultime scene ho pensato ad un discorso di How I met your mother, serie che davvero vi cambia la vita e la vostra percezione dell'amore (qui per il link del video). Lo "Lebenslanger schicksalsschatz" è "il regalo del destino di una vita, qualcosa che si crea all'istante. Una sensazione che ti attraversa impetuosa come il corso di un fiume. Che ti riempie e ti svuota allo stesso tempo. La percepisci in tutto il corpo: nelle mani, nel cuore, nello stomaco, sulla pelle..."

In How I met your mother il vero protagonista è il tempo o meglio ancora, il tempismo. Ted, da sempre in cerca dell'anima gemella, pensa di averla trovata con Robin ma lei non è pronta per una relazione seria con lui. I suoi amici Marshall e Lily rappresentano a pieno il colpo di fulmine, lo lebenslanger schicksalsschatz appunto. Dal primo istante in cui i loro sguardi si sono incrociati o meglio incastrati, i fili si sono legati. Anche quando si sono allontanati per varie ragioni, il legame era così forte che sono riusciti a riavvicinarsi. Tutto questo è legato strettamente al tempo. Ted col passare del tempo trova la persona giusta nel momento giusto... be' più o meno giusto.
ALLERTA SPOILER!
Qualcosa non va come dovrebbe e Tracy si ammala, lasciando Ted ed i suoi figli. Vediamo un Ted con i capelli grigi che continua a raccontare la storia di come ha incontrato la mamma dei suoi figli. I figli sanno che il papà ha ancora una cotta per Robin e gli consigliano di riprovarci con lei ora, a distanza di anni. Un consiglio perfetto perché ora Robin è pronta per una relazione seria con lui.

How I met your mother ci aveva già spoilerato il finale con il discorso di Robin sul tempismo:
"Se c'è la chimica ti manca solo una cosa... il tempismo. Ma il tempismo è una brutta bestia."
Rimane vero quanto il mio amore per questa serie che ha come simbolo l'ombrello giallo ed il corno francese blu.
Qualcuno nei commenti del video ha ritenuto giusto condividere il passo di un libro.
Paulo Coelho ne "El Zahir" scrive:
"Dicono che durante la nostra vita abbiamo due grandi amori. Uno con il quale ti sposerai o vivrai per sempre, può essere il padre o la madre dei tuoi figli: con questa persona otterrai la massima comprensione per stare il resto della tua vita insieme. E dicono che c'è un secondo grande amore, una persona che perderai per sempre. Qualcuno con cui sei nato collegato, così collegato, che le forze della chimica scappano dalla ragione e ti impediranno sempre di raggiungere un finale felice. Fino a che un giorno smetterai di provarci, ti arrenderai e cercherai un'altra persona che finirai per incontrare. Però ti assicuro che non passerà una sola notte senza aver bisogno di un altro suo bacio, o anche di discutere una volta in più. Tutti sanno di chi sto parlando, perché mentre stai leggendo queste righe, il suo nome ti è venuto in mente. Ti libererai di lui o di lei e smetterai di soffrire, finirai per incontrare la pace, però ti assicuro che non passerà un giorno in cui non desidererai che sia qui per disturbarti. Perché a volte si libera più energia discutendo con chi ami, che facendo l'amore con qualcuno che apprezzi."
Allora cosa scegliere, il corno blu di Robin o l'ombrello giallo di Tracy? Lo decide il tempismo.

Non penso di credere al destino perché ce lo creiamo con le nostre scelte e a volte si intromette la casualità ed il tempismo. Non credo che Musubi sia una vera divinità anche se è affascinante sapere di più sulle tradizioni di un popolo o di un Paese e sui modi di pensare altrui. Credo in un unico dio e non sono sicura che si interessi delle faccende amorose. Sarebbe bello se il mondo girasse così magicamente come nel film. Non credo ci possa essere solo una persona al mondo che corrisponda alla nostra anima gemella e che sia capace di regalarci tutto quello di cui abbiamo bisogno. Perché limitarci al credere di essere la metà di qualcos'altro? Nessuno di noi è incompleto. Per dirla come Calvino, forse siamo soltanto giovani. Per quanto sia affascinante, non è un concetto reale. Concordo a pieno con Bojack Horseman che dice "se riesci a trovare qualcuno che riesci a tollerare, stringilo forte e non lasciarlo più".
Che mistero l'amore. Probabilmente non lo capiremo mai ma vale la pena tentare. Come per Taki e Mitshua è proprio al crepuscolo, quando il Sole incontra la Luna ed esplode di timidezza, che salta fuori in noi la voglia di innamorarci o almeno di vivere con qualcuno quel momento. Auguro a voi come a me stessa nella vita, non di trovare questa persona misteriosa o l'anima gemella ma di vivere l'amore. Spero troviate qualcuno che riuscite a tollerare e che si prenda cura di voi. Circondatevi di persone che siano sempre molto interessate a voi, a ciò che fate ed ai vostri progetti. In sintesi, persone che vi amino, davvero.
"Vita che inganni me
cosa posso fare per non essere
soltanto metà
di qualcosa che è
da qualche parte nel mondo
cercando me?"
da "Un pezzo di cielo in più" de La fame di Camilla.
Video How I met your mother: https://youtu.be/V3S0saellh8